 on credo di esagerare affermando che Balbastre fu uno dei tre maggiori cembalisti di Francia, assieme a Jacques Duphly e Armand-Louis Couperin, i quali vissero tutti la fase conclusiva dell'Ancien Régime, sebbene soltanto il primo si spinse fino alle soglie del XIX secolo. Il trentennio d'oro di Balbastre, ovvero il periodo tra il 1750, anno del suo approdo a Parigi, ed il 1780 circa, lo porterà al culmine della sua fama come ci racconta lo storico Charles Burney, in visita a Parigi attorno al 1770. In quegli anni, il musicista francese frequenterà a più riprese la Corte di Versailles, come organista della Chapelle royale e, soprattutto, come insegnante al cembalo di Maria Antonietta. La sua raccolta più importante di pezzi per cembalo è senza dubbio quella pubblicata nel 1759, che qui presentiamo integralmente nella splendida esecuzione del maestro De Luca; in appendice, il cembalista presenta altri due brani di più tarda composizione, il "Prélude non mesuré" (1777) e "La d'Esclignac" (1787). E' interessante rileggere quanto scrisse Burney a proposito del cembalo custodito in casa Balbastre (il cui coperchio finemente decorato pare sia sopravvissuto alle immani distruzioni portate dalla Rivoluzione, ed oggi si trova a far parte di una collezione privata negli Stati Uniti d'America, New Jersey)
[...] a fine Rucker harpsichord which he has had painted inside and out with as much delicacy as the finest coach or snuff-box I ever saw at Paris. [...] On the outside is the birth of Venus; and on the inside of the cover the story of Rameau’s most famous opera, Castor and Pollux; earth, hell and elysium are there represented; in elysium, sitting on a bank, with a lyre in his hand, is that celebrated composer himself [Rameau]; [...] The tone of this instrument is more delicate than powerful; one of the unisons is of buff, but very sweet and agreeable; the touch is very light, owing to the quilling, which in France is always weak (C. Burney - The Present State of Music in France and Italy - 1771/73) Zadok, 15 gennaio 2012 |
Anno 2012-02 / Issue 2012-02
