La Francia dei Bourbon <<< torna alla parte II Di fronte a questa donna sempre più disinibita come si pone l'uomo, che pur rimane il grande protagonista di questa era di cambiamenti? La moda maschile degli anni '20-30 del Seicento è forse la più bella di tutta l'età barocca. Mai come adesso l'uomo dà prova di una eleganza, di una grazia quasi effemminata e contemporanamente di una iattanza virile, di un equilibrio fra seduzione e nobiltà, fra ordine e disordine. Alcuni gentiluomini danno l'avvio a tutto un nuovo modo di porsi, di apparire: Mosieur de Cadenet, che darà il nome ad una nuova, stravagante acconciatura caratterizzata da una lunga ciocca di capelli sulla sinistra del volto, Mosieur de Balagny che insegnerà come portare con noncuranza il manteau sulla spalla sinistra, e tanti altri gentiluomini che creeranno quell'unicum di raffinetezza che sono gli anni di Luigi XIII. I larghissimi e stravaganti calzoni en bourse si trasformeranno negli eleganti pantaloons, gli aderenti pourpoints in morbide hongrelines e casaques, chiamate calabres, ajustée sul busto con ampie tassettes alla vita e lunghe fenditure al busto e alle maniche, ornamentali ma anche e soprattutto destrutturanti dette chiquetades, che lasceranno sempre più in vista le candide camicie di lino. Le fraises cederanno il campo ad ampissimi col rabattu, chiamati rabat e i rebras si allungheranno quasi fino al gomito, spesso accompagnati da guanti altrettanto alti. Bottes e bas a botter diventeranno protagonisti, gli uni alti stivali dal collo rovesciato chiamati anche lazzarines, l'altri a decorare con il loro pizzo ricadente il ginocchio e lo stivale stesso.
E poi le decorazioni di nastri dei galants di seta e oro che dopo il 1625, anno dell'ostracismo dato per ragioni economiche da Richelieu ai prodotti di lusso italiani, andranno a decorarare con il loro sfarzo i tabliers e le petites oies alla vita e successivamente all'orlo dei pantaloons che negli anni vanno sempre più perdendo la linea bombata, per avvicinarsi alla gamba. I capelli inizialmente allungatisi leggermente e con la cadenette a scendere su una spalla, alla fine degli anni '30 copriranno entrambe le spalle, e insieme al progressivo abbandono delle piccole barbe, contribuiranno a dare un'immagine più effeminata al gentiluomo, insieme a complementi assolutamente indispensabili anche per generare tutta una nuova grammatica di gesti e comportamenti: il grande cappello di feltro a falde larghe con la lunga piuma chiamata pleureuse, il breve e svelto manteau sulla spalla, e il bastone che accompagnerà l'indispensabile spada, sul quale il gentiluomo mollemente ma virilmente si appoggerà, contrastando il leggero squilibrio che gli daranno gli alti tacchi.
Anche nella moda maschile un dissimulato ed elegante disordine porterà infine a lasciare aperto il pourpoint alla vita con la molle camicia a sboffare negligentemente. Insomma uno stile "naturale" che trasformerà l'uomo d'armi nel compito cortigiano, ma anche nel letterato uomo di mondo che farà della politesse e delle bienséances il suo tratto distintivo e peculiare. (5) Questa sociétè che aveva nella turbolenta e fastosa nouvelle Athène parigina e nell'ozio aristocratico e nel piacere dei cercles eruditi delle précieux (6) il suo campo d'azione, queste femmes fortes ed honnêtes hommes che amavano specchiarsi nei romanzi alla moda, troveranno negli anni della Reggenza di Anna d'Austria e del Cardinale Mazzarino, un modo per riaffermare anche la loro brama di indipendenza da una corte troppo pervasiva, per provare con le armi, come gli antichi cavalieri di cui amavano tanto le gesta, la loro forza di Status. Ma lo Stato assolutista non conosceva deroghe alle sue regole. L'aristocrazia francese era destinata a perdere il suo scontro più importante, quello con il re. Versailles è sempre più vicina. (c) 2012 Isabella Chiappara Soria *** NOTE - Il quadro La danza della vita umana fu realizzato da Poussin su committenza del Cardinale Giulio Rospigliosi, che ne ispirò senza ombra di dubbio le tematiche. Il soggetto trattato è legato al tema delle Età dell'uomo che qui è particolarmente incentrato sulla fragilità della vita e l'ineluttabilità del destino, come indicano le bolle di sapone che fa il bambino con la cannuccia, e la clessidra tenuta in mano dall'altro putto. Il Tempo alato suona su una lyra, ispirata a quella dipinta sull'encausto romano chiamato Nozze Adobrandini, invitando alla danza le Allegorie delle Condizioni umane e la cui circolarità fa riferimento al tempo cosmico. Vediamo così Povertà che si lega alla Vita industriosa, a sua volta unita a Ricchezza, la quale trascinata dalla Lussuria si ricongiunge a Povertà. In cielo domina Apollo sul carro solare, preceduto da Aurora e seguito dalle Ore.
- Parola intraducibile, come molte altre di questo testo, che indica lo spazio fra il letto e il muro della camera dove le preziose alla moda ricevevano.
- Del solo Anthoine Boesset si contano nove libri di Airs de cour edite dal 1617 al 1642, di molte delle quali si conosce anche la versione per tablatura, o più propriamente, intavolatura al liuto.
- Catherine de Rambouillet incomincerà a ricevere nel suo hotel di rue Saint-Thomas-du-Louvre a partire dal 1618 nella sua grande camera da letto ufficiale, che per le tappezzerie di un broccato azzurro e oro fu chiamata Camera azzurra. E' la creazione di un luogo altro, separato, di perenne primavera, la marchesa per prima adottò l'uso delle corbèille di fiori, dove prendeva vita la cultura mondana.
- Politesse e bienséances potrebbero essere tradotti con cortesia e buone maniere ma queste parole non tengono conto delle innumeri sfumature che nella sociébilitè francese prenderanno questi termini che sono comunque i pilastri su cui reggerà per due secoli tutta la Bonne Sociéte francese.
- Il fenomeno delle Preziose richiede una trattazione più complessa che affronterò nel capitolo sugli anni '40-'50 del Seicento.
Pieter Paul Rubens - Il Giardino d'Amore - Madrid Museo Nazionale del Prado BIBLIOGRAFIA - AA.VV. - Maria de Medici (1573 - 1642) - Una principessa fiorentina sul trono di Francia - Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino - Firenze Musei 2005
- AA.VV. - I gioielli dei Medici dal vero e in ritratto - Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino - Firenze Musei 2003
- AA.VV. - La Pittura in Europa - La Pittura francese - Milano 1999
- Boucher François - A history of Costume in the West - London New York 1987
- Craveri Benedetta - La Civiltà della Conversazione - Milano 2001
- Waugh Norah - The cut of woman's clothes - 1600-1930 - New york 1968
- Ruppert Jacques - Le Costume - la Renaissance e lo Style Louis XIII - Paris 1990
SITOGRAFIA DISCOGRAFIA - L'Orchestre de Louis XIII - 1601-1643 - Recueil de plusieurs airs par Philidor L'Aisné - Le Concert des Nations - Jordi Savall - Alia Vox
- Anthoine Boesset - Je meurs sans mourir - Le Poéme Harmonique - Vincent Dumestre - Alpha
- Etienne Moulinié - L'Humaine Comédie - Le Poéme Harmonique - Vincent Dumestre - Alpha
- Nicolas Formé - Le Voeu de Louis XIII - Les Pages & les Chantres - Centre de Musique Baroque de Versailles - Olivier Schneebeli - Alpha
- Le salons précieux du premier baroque - Monique Zanetti dessus Claire Antonini luth
- Musique de cour au temps de Louis XIII - Benjamin Perrot luth - Blandine Rannou clavecin - Il Seminario Musicale Gerard Lesne direction (entrambi in - 200 Years of Music at VERSAILLES - a Journey to the hearth of French Baroque - Centre de Musique Baroque de Versailles - saison 2007 - cofanetto realizzato per il ventesimo anniversario del Centre)
UNA SELEZIONE DI BRANI ONLINE - Antoine Boesset, A la fin cette bergere (Le Poème Harmonique, dir. Dumestre)
- Antoine Boesset, Depart que le devoir me fail precipiter (Le Poème Harmonique, dir. Dumestre)
- Étienne Mouliné, Air de la Ridicule Rompez les charmes du sommeil, Le Poeme Harmonique, dir. V. Dumestre
- Étienne Mouliné, Enfin La beauté (Airs de Cour), C. King, C. Daniels & J. Heringman - Courtly Songs of Louis XIII
- Antoine Boesset, Plaignez la rigueur de mon sort, M. Zanetti, soprano, C. Antonini, luth
- Antoine Boesset, Jamais n'auray je le pouvoir, M. Zanetti, soprano, C. Antonini, luth
- Concert donné a Louis XIII en 1627 par les 24 Violons et les 12 Grands hautbois (Le Concert des Nations, J. Savall)
|