a celebre e monumentale raccolta di Pièces di Jean Henry D'Anglebert, fu data alle stampe verso la fine della sua vita, quasi a voler rappresentare la sintesi perfetta e definitiva dell'arte tastieristica sviluppata nel corso degli anni dal grande clavicembalista, organista e compositore francese, già allievo del vecchio maestro Chambonnières nonché grande amico di Lully. D'Anglebert ed i suoi Pièces de Clavecin rivestono un'importanza molteplice nel panorama musicale di quegli anni: dal punto di vista editoriale, la stampa presenta un livello di dettaglio mai visto prima, soprattutto nel modo di riportare la notazione dei préludes non mesurés e di tutta l'ornamentazione musicale richiesta dal resto dei brani. Altro aspetto innovativo dei Pièces è dato dalla idea di voler trasferire il carattere orchestrale e liutistico di certi pezzi, verso la tastiera del cembalo, operazione che riesce perfettamente e che, anzi, servirà da modello per molti compositori francesi, inglesi e tedeschi del Settecento. Sono note alcune trascrizioni cembalistiche di D'Anglebert da lavori per liuto di Mesangeau, Gaultier, Ennemond ed altri, senza naturalmente dimenticare le famose trascrizioni dalle danze orchestrali di Jean-Baptiste Lully per il quale D'Anglebert nutriva altissimo rispetto ed ammirazione. Noi qui vogliamo presentare la nuova registrazione del maestro Fernando De Luca, dei Pièces de Clavecin, suddivisi in quattro suites nelle quattro tonalità di sol maggiore, sol minore, re minore e re maggiore, mentre verranno omesse le trascrizioni da Lully (originariamente incluse nella pubblicazione del 1689) che speriamo di poter aggiungere nel futuro. Zadok, 22 luglio 2012 - Sheet Music on IMSLP (link)
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