quattro libri di composizioni per cembalo di Couperin “le grand”, rappresentano una fonte inesauribile di immagini musicali create dal compositore francese nell’arco di circa un trentennio o quasi. I pezzi di carattere che costituiscono gran parte di questa produzione hanno, da sempre, destato curiosità e molti interrogativi sia da parte degli storici che dei musicisti: tuttavia, nonostante i numerosi tentativi di collegare certi titoli pittoreschi al contesto storico-culturale in cui Couperin fu immerso, non sempre si è riusciti ad ottenere risposte complete e convincenti.
Molte pagine degli Ordres mostrano uno spaccato della società francese, da cui il compositore trasse ispirazione chiamando in causa attori, attrici, cortigiani ed altri tipici caratteri della Commedia dell’Arte (italiana), e della contrapposta Commedia francese. In questo ambito, il compositore dipinge i caratteri a volte drammatici e gravi, oppure scandalosi o dai toni umoristici, che si possono ancora oggi evincere consultando i documenti storici dell’epoca di Couperin, soprattutto le lettere, le canzoni e gli epigrammi satirici dei suoi contemporanei.
Altri soggetti dei pièces si riferiscono ai suoi stessi patroni e protettori, agli amici dei circoli letterari e musicali, tutti ritratti utilizzando una ampia tavolozza di sensazioni e sentimenti, che spaziano dallo spirituale al divertito, dall’amorevole all’ironico. In altri casi, fonte di ispirazione non sono persone ma elementi della società, eventi e circostanze cui Couperin prese parte o ne fu testimone, direttamente o meno, generalmente legate all’ambiente dei teatri d’Opera, del mondo letterario, delle fiere parigine. In questi casi, la caratterizzazione può assumere per noi significati decisamente nascosti, quasi al limite dell’ambiguità, spesso ricorrendo all’uso della tecnica della satira, di cui il grande musicista francese fu un assoluto maestro, grandemente imitato in Francia dai suoi successori, per quasi tutto il XVIII secolo.
Les Baricades Mistérieuses (pg.6 dal Livre II/1716)
Tra gli Ordres registrati in questa pagina dal maestro De Luca, l’undicesimo, tratto dal Second Livre del 1716/17 è uno degli esempi più significativi del genere. L’aspetto satirico risulta già evidente dal titolo “Les Fastes de la grande et ancienne Mxnxstrxndsx”, dove l’autore camuffa la parola “Ménestrandise” sostituendo alcune lettere con una “x”. La circostanza, fonte di ispirazione, è in questo caso ben nota, riferendosi all’antica ed influente corporazione di musicisti, la Ménestrandise, che in ben due occasioni, nel 1693 e nel 1707, tentò di limitare la libertà di esercizio (insegnamento e concerti pubblici) di organisti e cembalisti, tra i quali lo stesso François Couperin. La condizione per aver diritto al titolo di Maestro era ovviamente quella di unirsi alla corporazione tramite pagamento di una quota associativa. Tutta la seconda parte dell’Ordre XI, è una denuncia satirica del compositore, vittorioso, che ebbe ragione in entrambe le occasioni in seguito ai suoi appelli rivolti al Parlamento di Luigi XIV.
Per approfondire, consigliamo la lettura di un testo ristampato nel 2011, Jane Clark e Derek F. Connon “The Mirror of Human Life: Reflections on François Couperin's Pièces de Clavecin” (Keyword Press), dove si cerca di far luce su questi aspetti, proponendo delle possibili letture basate su documenti d'epoca. Un altro utile riferimento è il testo del Prof. David Tunley, “François Couperin and The Perfection of Music” (Routledge, ristampato nel 2016) dove è possibile trovare informazioni ed ipotesi aggiuntive. Infine, nell’articolo di Simon J. Evnine pubblicato sul suo sito e quindi liberamente consultabile online c’è un interessante excursus di tutte le interpretazioni date dai diversi studiosi sul brano più famoso di Couperin, ovvero Les Baricades Mistérieuses, presente nell'Ordre VI che è pubblicato integralmente nella nostra pagina.
saladelcembalo.org
17 giugno 2017
FERNANDO DE LUCA
harpsichord
Issue 2017-16
Recorded in Rome
October/November 2013 (Ordres I, II, VI, XI, Preludes)
17 March 2016 (Ordre V)
French harpsichord after Blanchet (1754)
built by C. Caponi (1985); Audio eng. M. De Gregorio
Recorded in Venice
1 September 2015 (Troisième Leçon): German harpsichord after Christian Vater (1738), built by F. P. Ciocca (2007)
Explication des agrémens, et des signes (pg.74 dal Livre I/1713)