
CARL PHILIPP EMANUEL BACH (Weimar 1714 - Hamburg 1788)

[6] Preußischen Sonaten
Wq. 48 (composed 1740-2, published 1742)
Sei sonate / per cembalo / che all'Augusta Maestà / di / Federico II / Rè di Prussia / D.D.D.
Sonata No.1 in F Major, Wq. 48/1, H.24
- Poco Allegro
- Andante
- Vivace
Sonata No.2 in B-flat Major, Wq. 48/2, H.25
- Vivace
- Adagio
- Allegro assai
Sonata No.3 in E Major, Wq. 48/3, H.26
- Poco Allegro
- Adagio
- Presto
Sonata No.4 in C Minor, Wq. 48/4, H.27
- Allegro
- Adagio
- Presto
Sonata No.5 in C Major, Wq. 48/5, H.28
- Poco Allegro
- Andante
- Allegro assai
Sonata No.6 in A Major, Wq. 48/6, H.29
- Allegro
- Adagio (*)
- Allegro
(*) Cadenza by Fernando De Luca (from 3:28 to the end)
[6] Amalien Sonaten
Wq. 50 (composed 1758-9, published 1760)
Sechs Sonaten fürs Clavier mit veränderten Reprisen
Sonata No.1 in F Major, Wq. 50/1, H.136
- Allegretto
- Largo
- Vivace
Sonata No.2 in G Major, Wq. 50/2, H.137
- Allegretto
- Poco Adagio
- Allegro assai
Sonata No.3 in A Minor, Wq. 50/3, H.138
- Presto
- Largo
- Allegro moderato mà innocentemente
Sonata No.4 in D Minor, Wq. 50/4, H.139
- Allegro grazioso
- Adagio sostenuto
- Allegro
Sonata No.5 in B-flat Major, Wq. 50/5, H.126
- Poco Allegro
- Larghetto
- Tempo di Minuetto
Sonata No.6 in C Minor, Wq. 50/6, H.140
- Allegro moderato
[6] Damen Sonaten
Wq. 54 (composed 1765-6, published 1770)
Six sonates pour le claveçin à l’usage des dames
Sonata No.1 in F Major, Wq. 54/1, H. 204
- Allegro - [Adagio]
- Allegro
Sonata No.2 in C Major, Wq. 54/2, H. 205
- Allegretto
- Andantino grazioso
- Allegro
Sonata No.3 in D Minor, Wq. 54/3, H. 184
- Allegro ma non troppo
- Larghetto
- Prestissimo
Sonata No.4 in B-flat Major, Wq. 54/4, H. 206
- Allegretto
- Andantino Siciliano
- Presto
Sonata No.5 in D Major, Wq. 54/5, H. 185
- Allegretto grazioso
- Andante
- Poco Allegro
Sonata No.6 in A Major, Wq. 54/6, H. 207
- Allegro di molto
- Larghetto
- Allegretto
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e tre raccolte di sonate per tastiera che il maestro De Luca ha qui eseguito, appartengono a tre momenti estremi del periodo berlinese di Emanuel Bach.
Le Sonate Prussiane, così denominate in letteratura perché dedicate “all'Augusta Maestà di Federico II, re di Prussia”, furono composte tra il 1740 ed il 1742 (l’anno della pubblicazione). Si tratta dunque di composizioni realizzate nei primissimi anni di Berlino, quando la posizione di Bach come maestro cembalista di corte non era ancora stata ufficializzata dal re. Analogamente alle Sonate Württemberg Wq. 49, le Prussiane presentano ancora un forte legame con la scrittura derivata dall’esempio del padre, con una certa propensione alle forme a due o tre voci, sebbene enormemente alleggerite e con molti elementi innovativi. Come nelle Württemberg, anche nelle Prussiane i movimenti lenti centrali assumono una posizione di particolare rilievo: è qui che il carattere più personale di Carl Philipp Emanuel Bach tende a rivelarsi in modo diretto, caratteristica che egli tenderà a conservare per tutta la sua carriera. Nella prima sonata, il movimento di “Andante” contiene al suo interno un vero e proprio recitativo, come se si trattasse di un testo drammatico. I bellissimi movimenti centrali di “Adagio” nella Sonata III e soprattutto nella Sonata VI sono emblematici: un connubio perfettamente riuscito tra lo stile dotto e rigoroso (derivato dalla sua profonda conoscenza delle Invenzioni, Sinfonie e Preludi di Johann Sebastian, studiati approfonditamente negli anni ’20) e lo stile della sensibilità, ovvero l’Empfindsamer Stil di cui Emanuel Bach resterà il campione indiscusso. Il secondo dei due “Adagio” sopra citati, per la sua intrinseca bellezza, ha spinto il De Luca, come spesso accade in queste situazioni, ad inserire una sua cadenza ad-libitum.
Frontespizio delle Sonate a riprese variate, dette Amalien Sonaten Wq. 50
All’incirca verso metà del periodo berlinese vengono collocate le “Sonate a riprese variate”, note anche come Sonate di Amalia perché dedicate alla sorella del Re, la principessa Anna Amalia. Furono composte tra il 1758 e l’anno successivo, pubblicate nel 1760. Il frontespizio dell’opera riporta appunto il titolo “Sechs Sonaten fürs Clavier mit veränderten Reprisen”, proprio per la caratteristica peculiare di questi brani: ossia la presenza in sezioni dell’esposizione e dello sviluppo, di indicazioni ben esplicite, cioè obbligate, sul modo di abbellire e variare le frasi. Le Amalien Sonaten, sebbene possano apparire da uno sguardo veloce e superficiale musica senza troppe pretese per l’esecutore, presentano in realtà una serie di brani di raffinatissima fattura, che richiedono tutti eguale impegno da parte dell’interprete.
Le Damen Sonaten (“Six sonates pour le claveçin à l’usage des dames”) appartengono alla fine del periodo berlinese e sono rivolte, come evidente dal titolo, ad esecutori tecnicamente meno esigenti. La composizione risale al biennio tra il 1765 ed il 1767, ma furono pubblicate nel 1770, quando Philipp Emanuel si era ormai stabilito definitivamente ad Amburgo. Pochi anni prima, attorno al 1763-65, un Bach ormai cinquantenne, desideroso di lasciare Berlino dove evidentemente avvertiva una pressione (o forse, al contrario, un senso di abbandono) non più sopportabile, scambia una fitta corrispondenza col vecchio Georg Philipp Telemann, suo padrino di battesimo. Si può pensare che l’uso a destinazione “popolare” di queste composizioni, possa in qualche modo essere stato suggerito od influenzato dal Kantor di Amburgo. Telemann, come noto, pubblicò molta della sua musica, sia vocale che strumentale, con l’intento di servire il suo pubblico prediletto, ovvero la classe borghese.
saladelcembalo.org
19 ottobre 2017

FERNANDO DE LUCA harpsichord

Issue 2017-23
Recorded in Rome 2015, August 11 - 23
French harpsichord after Blanchet (1754) built by C. Caponi (1985); Audio eng. M. De Gregorio
Fernando De Luca in Berlin 15 July 2017 Schloß Niederschönhausen in Pankow
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