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An image artifact (crystallize effect) based on Andreas Martin's Port of Brussels (ca.1750) - Brussels City Museum

JOSSE BOUTMY
(Ghent 1697 - Brussels 1779)

Premier livre de Pièces de Clavecin
Paris 1738; ed. La Veuve Boivin - Le Sieur Le Clerc
dédié à Prince de la Tour et Tassis

Premiere Suite
en Ut Mineur/Majeur

  1. Ouverture [grave] - vivace
  2. Andante - Vivace [da capo]
  3. La coureuse
  4. Sarabande
  5. 1re et 2de Menuet
  6. Le Basque
  7. Allemande
  8. Courante
  9. La Dandrieux allegro
  10. Sarabande
  11. La saumis presto
  12. L'agnes tendrement
  13. Le Postillon Allemand vivement
  14. La Forcroy largo
  15. Gavotte
  16. Gigue
  17. 1re Menuet - 2de Menuet

Seconde Suite
en Re Majeur/Mineur

  1. Bruit de guerre allegro
  2. Allemand
  3. Fanfarinette
  4. La martiale vif
  5. Andantino
  6. La Reveillante légérement
  7. La françoise affectueusement
  8. La Brillante vivement
  9. Seciliana
  10. L'obstinée allegro
  11. La Surprenante
  12. Allegro
  13. Gigue

Petite Fête guerrière

  1. 1re et 2de Menuet
  2. 1re et 2de Tambourin
  3. 1re Musette - 2de Musette rondeau

Il musicista fiammingo Josse Boutmy, originario di Gand (Ghent) oggi in Belgio, visse gran parte della sua vita a Bruxelles dove vi si trasferì già all’età di vent’anni circa. Come organista fu probabilmente istruito sia dal padre che dal nonno, entrambi organisti nella città di Ghent, e dal fratello maggiore Jacques-Adrien Boutmy (1683–1719) attivo come organista a Bruxelles. A partire dal 1736 e per tutta la sua carriera, Boutmy fu assiduo servitore dei principi della casata dei Thurn und Taxis, famiglia che pur essendo tedesca, mantenne sempre profondi legami con questa città.

Dei tre libri di composizioni per cembalo di Boutmy, pubblicati tra il 1738 ed il 1750, noi ci concentriamo sul primo, interpretato e registrato integralmente da Fernando De Luca per La Sala del Cembalo del caro Sassone. Si tratta di quasi due ore di musica, costituite da 2 grosse suite di brani, seguiti da una ulteriore appendice alla seconda suite. Questo primo libro è forse il più interessante dei tre, per la presenza di pezzi stilisticamente vicini al linguaggio di Jean-Philippe Rameau, ma anche di Dandrieu e Duphly, e con l’aggiunta di numerosi brani all’italiana. Nella seconda suite, quella in re maggiore e re minore, ci sono svariati esempi di musica descrittiva a cominciare dall’allegro d’apertura, intitolato Bruit de guerre, con le danze della Petite Fête guerrière che invece chiudono la raccolta.

Le registrazioni risalgono al luglio 2018, fatte a Cagliari su uno strumento fiammingo a doppio manuale (Taskin 1780).

saladelcembalo.org
16 febbraio 2020

rocodeco002

FERNANDO DE LUCA
harpsichord

Issue 2020-02

Recorded in Cagliari: 2018, July 23-31
Flemish harpsichord built by F. Granziera (1993)
after a Ruckers-Taskin model (Taskin 1780); Pitch A = 415Hz

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