l musicista fiammingo Josse Boutmy, originario di Gand (Ghent) oggi in Belgio, visse gran parte della sua vita a Bruxelles dove vi si trasferì già all’età di vent’anni circa. Come organista fu probabilmente istruito sia dal padre che dal nonno, entrambi organisti nella città di Ghent, e dal fratello maggiore Jacques-Adrien Boutmy (1683–1719) attivo come organista a Bruxelles. A partire dal 1736 e per tutta la sua carriera, Boutmy fu assiduo servitore dei principi della casata dei Thurn und Taxis, famiglia che pur essendo tedesca, mantenne sempre profondi legami con questa città.
Dei tre libri di composizioni per cembalo di Boutmy, pubblicati tra il 1738 ed il 1750, noi ci concentriamo sul primo, interpretato e registrato integralmente da Fernando De Luca per La Sala del Cembalo del caro Sassone. Si tratta di quasi due ore di musica, costituite da 2 grosse suite di brani, seguiti da una ulteriore appendice alla seconda suite. Questo primo libro è forse il più interessante dei tre, per la presenza di pezzi stilisticamente vicini al linguaggio di Jean-Philippe Rameau, ma anche di Dandrieu e Duphly, e con l’aggiunta di numerosi brani all’italiana. Nella seconda suite, quella in re maggiore e re minore, ci sono svariati esempi di musica descrittiva a cominciare dall’allegro d’apertura, intitolato Bruit de guerre, con le danze della Petite Fête guerrière che invece chiudono la raccolta.
Le registrazioni risalgono al luglio 2018, fatte a Cagliari su uno strumento fiammingo a doppio manuale (Taskin 1780).
saladelcembalo.org
16 febbraio 2020
FERNANDO DE LUCA
harpsichord
Issue 2020-02
Recorded in Cagliari: 2018, July 23-31
Flemish harpsichord built by F. Granziera (1993)
after a Ruckers-Taskin model (Taskin 1780); Pitch A = 415Hz