a raccolta di 8 Capricci qui registrata, conservata in un manoscritto presso la Staatsbibliothek di Berlino (D-B Mus.ms. 761 Nos. 1-8), è l’unica composizione strumentale attribuita a Francesco Araja. Tutto il resto della sua produzione nota è infatti costituito da opere serie (e qualche oratorio), in gran parte su testi di Metastasio e Bonecchi, che il musicista fece rappresentare durante la sua lunga permanenza a Pietroburgo, come maestro di cappella e compositore di corte, prima con la zarina Anna Ioannovna, poi Elisebetta ed infine lo zar Pietro III. Esponente della scuola napoletana, influenzato principalmente dalle opere di Leo Vinci, ebbe comunque il merito di essere stato tra i primissimi a diffondere l’opera seria ed il gusto musicale italiano in Russia.
Fatta eccezione per il Capriccio No.2 in La Maggiore, che presenta un breve preludio (Largo) prima del movimento veloce (Allegro Spiritoso), tutti gli altri sono singoli movimenti, senza particolari modelli formali di riferimento, sebbene dal gusto variegato e con una certa componente virtuosistica presente nella scrittura.
saladelcembalo.org, 22 maggio 2022
Issue 2022-07: Recorded in Rome (March 16-19, 2021)
French harpsichord after Blanchet (1754) built by C. Caponi (1985)
Audio eng. M. De Gregorio