uesta nuova pagina, sebbene principalmente dedicata a Carl Philipp Emanuel Bach, la vogliamo aprire con un autore molto poco conosciuto, praticamente coetaneo al Bach di Amburgo (solo due o tre anni li separano), nato con ogni probabilità in qualche località della Germania del nord e stabilitosi poi a Stoccolma, in Svezia. Hinrich Philip Johnsen è dunque a tutti gli effetti considerato dagli svedesi un musicista nazionale, figurando tra l'altro come uno dei fondatori (1771) dell'Accademia Reale Svedese di Musica. La produzione strumentale di Johnsen, a differenza di quella vocale e per il teatro, risulta fortemente influenzata dal linguaggio dell'Empfindsame Stil di Bach. Qui presentiamo una registrazione di Fernando De Luca, della Sonata no.5 in la minore, tratta dalla raccolta di 6 sonate per tastiera del compositore svedese.
Le cosiddette "Sonate a riprese variate" (Sonaten mit veränderten Reprisen), così denominate dallo stesso Emanuel Bach, consistono in tre gruppi ciascuno di 6 sonate, pubblicate dall'editore Georg Ludwig Winter negli anni 1760, 1761 e 1763. Sul catalogo delle composizioni Wotquenne, queste furono organizzate come segue:
- 6 sonate, Wq. 50: conosciute anche col titolo di Amalien Sonaten, le cui registrazioni del De Luca risalenti al 2015 sono rintracciabili a questa pagina
- 6 sonate, Wq. 51: la continuazione (Fortsetzung Sonaten), registrate sempre nel 2015 e accessibili qui
- 6 sonate, Wq. 52: seconda parte della continuazione (Zweite Fortsetzung...) che vi presentiamo nella pagina odierna; si tratta di registrazioni piuttosto recenti (2021).
Il titolo dell'intera serie di 18 sonate è legato alla caratteristica peculiare di questi brani: ossia la presenza, in sezioni dell’esposizione e dello sviluppo, di indicazioni ben esplicite sul modo di abbellire e variare le frasi. L'intenzione di Emanuel Bach si evince dalla prefazione che egli scrisse per il primo set (Wq. 50): quella di produrre esempi didatticamente efficaci sul modo giusto ed equilibrato di variare le riprese. In definitiva, tutti questi brani, sebbene possano apparire da uno sguardo veloce e superficiale musica senza troppe pretese per l’esecutore, presentano in realtà una serie di passaggi, di raffinatissima fattura, che richiedono un costante ed eguale impegno da parte dell’interprete.
saladelcembalo.org, 13 agosto 2022
FERNANDO DE LUCA
harpsichord