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CARL PHILIPP EMANUEL BACH
(Weimar 1714 - Hamburg 1788)

Selected Sonatas from Anthologies of 18th Century
Wq 62/(4,6,12,15,16,18,19,21,22)



FERNANDO DE LUCA
harpsichord

Issue 2022-12

Recorded in Rome: 2021, Apr 11-20
French harpsichord after Blanchet (1754)
built by C. Caponi (1985); Audio eng. M. De Gregorio

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La produzione per tastiera di Carl Philipp Emanuel Bach appare, senza ombra di dubbio, vastissima, soprattutto se paragonata a quella di Johann Sebastian. C'è da dire che gran parte di questa produzione è costituita da sonate in tre movimenti, quasi sempre pubblicate a gruppi di sei, dalle "Prussiane" del 1742, fino ad arrivare alle "Kenner und Liebhaber" degli ultimi anni amburghesi. Tuttavia, un certo numero di altre sonate furono pubblicate (quasi sicuramente con l'autorizzazione di Bach) individualmente, o comunque all'interno di raccolte antologiche costituite da brani di autori diversi. Questo è esattamente il caso delle ventitré sonate che Wotquenne raccolse sotto il codice Wq 62 dell'omonimo catalogo, delle quali il maestro Fernando De Luca ne ha recentemente eseguite nove e registrate per noi in questa pagina (circa 2 ore di musica).

La tabella qui sotto è tratta dalla splendida pubblicazione di Darrell M. Berg, dedicata a questo gruppo di brani, in cui abbiamo evidenziato gli otto registrati nella pagina odierna. Da notare l'assenza, in tabella, del numero Wq 62/12, ovvero la Sonata (Suite) in Mi Minore, che fu erroneamente inclusa dal Wotquenne nel gruppo Wq 62: è il nono brano di quelli registrati dal De Luca.

Wq 62 (detail from table 1 in [Berg], p. xii)

Nell'ultima colonna sono indicate le diverse pubblicazioni in cui le sonate comparvero in origine, orientativamente nell'arco del quindicennio 1755-1770; queste antologie, costituite in gran parte da brani di autori tedeschi ed austriaci, ed in misura minore anche da francesi ed italiani, sono la risposta al desiderio di una classe media, in continua ascesa, di assecondare il loro interesse per la musica.

Una nota finale sulla già citata Wq 62/12. La suite fu composta sicuramente nel 1751, pubblicata nel 1760 su Musikalisches Allerley, e rientra in un filone tipico di questa raccolta, per così dire di tendenza retrospettiva: c'è una chiara evocazione dello stile di Johann Sebastian, caratteristica comune ad altri brani della stessa antologia (i.e. quelli di Kirnberger).

saladelcembalo.org, 16 ottobre 2022

Riferimenti

  • Miscellaneous Sonatas from Prints I; Wq 62/1–11, 62/13–14;
    Edited by Darrell M Berg; 978-1-933280-15-8 (2007; xxiv, 133 pp )
  • Miscellaneous Sonatas from Prints II; Wq 60, 62/15–24, 65/32;
    Edited by Darrell M Berg; 978-1-933280-16-5 (2007; xxiv, 126 pp )

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