F. De Luca (photo 2018)
rganista austriaco di cui si sa ben poco, Johann Baptist Peyer ci ha lasciato un centinaio di pezzi, tra preludi, fughe, capricci e toccate, raccolti in una copia manoscritta oggi conservata alla Staatsbibliothek di Berlino. Il manoscritto, identificato come Mus.ms. 1220 e suddiviso in due fascicoli, è datato circa 1780 ed è disponibile nell'edizione moderna di P. Gouin, come sempre liberamente scaricabile dal sito imslp (vedasi il link a lato).
Peyer (o Beyer, o altre volte Bayer), si pensa sia stato educato da un altro Peyer più anziano di lui di circa 30 anni, probabilmente un parente, presso l'Abbazia di Heiligenkreuz, non lontano da Vienna. Compiuti i venti anni, nello stesso luogo egli insegnò e svolse le consuete attività d'organista, ma la vera svolta avvenne a partire dal 1712 quando fu assunto come organista dell'Imperatrice Eleonora d'Asburgo, vedova di Leopoldo I. L'impiego durò 8 anni, ovvero fino alla morte di Eleonora avvenuta nel 1720. Dall'anno successivo e fino alla sua morte Peyer fu accolto come organista della Cappella imperiale di Vienna, su raccomandazione dello stesso Johann Joseph Fux che pare lo stimasse molto ("uno dei migliori organisti della cappella", cit. da L. von Köchel 1872, S. 442).
Tutti i brani dei due volumi vengono qui interpretati e registrati da Fernando De Luca al cembalo, strumento che ben si adatta al tipo di scrittura di Peyer, in special modo per quei pezzi dal carattere più moderno e cantabile, nella tessitura, nell'impostazione melodica e ritmica.
saladelcembalo.org, 3 luglio 2023
Issue 2023-14
Recorded in Borgo Ticino (Novara, IT): 2022 April 12-26
French harpsichord after Blanchet (1754)
built by C. Caponi (1985); Audio eng. M. De Gregorio