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FREDERICK II (Berlin 1712 - Potsdam 1786)
12 Flöÿte Solos af Kongen af Preussen
Transcribed to harpsichord by F. De Luca Manuscript in Royal Danish Library, Giedde's Collection I, 4 DKKk mu6210.0527
Recorded in Borgo Ticino (Novara, IT), 13-20 July 2023 German harpsichord after Christian Vater (1738)
built by F. P. Ciocca (2007); Pitch A=415Hz; Audio eng. M. De Gregorio
e dodici sonate (o soli) per flauto e basso continuo di Federico il Grande, qui eseguite in una trascrizione per tastiera realizzata dallo stesso interprete Fernando De Luca, provengono dal Fondo Giedde di Copenaghen. Si tratta di un manoscritto particolarmente prezioso: infatti, cinque (delle dodici) sonate non furono originariamente individuate e pubblicate dal musicologo Philipp Spitta e quindi mai pubblicate nel suo catalogo del 1895. Ammonta a 121 il numero totale dei Soli per flauto composti dal monarca prussiano; di questi, circa 15-20 risultano a tutt’oggi dispersi in seguito ai bombardamenti su Berlino durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tutta la musica strumentale di Federico il Grande prende a modello le analoghe composizioni di J. J. Quantz, forse il principale dei musicisti impiegati dal Re alla corte di Potsdam, oltre che suo fedelissimo maestro; ed è sempre per suo tramite che ritroviamo in Federico influenze dai concerti di Vivaldi. Di questo corpus strumentale, la fanno da padrone le oltre cento sonate già citate, a cui si aggiungono pochi altri concerti, sinfonie e marce ed infine i quattro volumi di Solfeggi scritti assieme a Quantz. La data di composizione di gran parte di questa musica, è quasi sicuramente da collocarsi nel periodo che precede la Guerra dei Sette anni, quindi non oltre il 1755/56, probabilmente a partire dal 1747, anno d’inaugurazione del Castello di Sans Souci.