urante la sua breve esistenza di soli 44 anni, il musicista boemo Josef Mysliveček fu autore di una considerevole mole di composizioni: oltre 20 opere teatrali tutte concepite e rappresentate dal 1765 fino al 1780 nei maggiori centri italiani, come Napoli, Torino, Venezia, Firenze, Pavia, Padova, Bergamo, Milano e Roma; a queste vanno aggiunte anche una nutrita sequenza di composizioni orchestrali, circa 45 sinfonie, quasi sempre formalmente intercambiabili con le analoghe sinfonie d’opera; poi, un certo numero tra concerti per violino, ottetti per fiati, trii e quintetti per archi.
La profonda relazione tra Mysliveček e la famiglia Mozart è un fatto ben noto e documentato. Wolfgang Amadeus, in particolare, prese a modello numerose idee dai concerti, dalle sinfonie e da altre composizioni del boemo: due casi particolarmente esemplificativi sono le sonate per tastiera di Mozart, la K.309 (284b) e la K.311 (284c).
La musica per tastiera solista non fu mai posta al centro della propria attività dallo stesso Mysliveček: di lui sono note solamente due raccolte di pezzi per cembalo: la prima, pubblicata a Londra nel 1777 (6 Easy Divertimentos), la seconda postuma, pubblicata ad Edimburgo nel 1784 (6 Easy Lessons for the Harpsichord) che qui il nostro interprete cembalista Fernando De Luca ha registrato per noi.
saladelcembalo.org, 26 maggio 2024